martedì 25 gennaio 2011

Importanza della meditazione del Vangelo

La Parola di Dio è come la pietra focaia, fa le scintille solo se la batti forte” afferma San Gregorio Magno. Perchè il Fuoco racchiuso dentro la Parola di Dio si sprigioni bisogna insistere nel meditarla ogni giorno, con costanza, con amore e, direi, anche con fatica.
Spesso Chiara Amirante in comunità Nuovi Orizzonti ci ripete che quando sente qualcuno dire “Già la conosco… L’ho già sentita..” le viene mal di stomaco…
Ma che sai?! Chi credi di essere?! Come fai ad avere esaurito tutta l’ampiezza, la profondità, la novità del Vangelo!?
Il Cristianesimo non è la “Religione del Libro”, parola morta, ma la Religione della PAROLA (il Verbo, sempre VIVO!).
Dio è l’Autore della Sacra Scrittura: “le cose divinamente rivelate, che nei libri della Sacra Scrittura sono contenute e presentate, furono consegnate sotto l’ispirazione dello Spirito Santo” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 21] e solo alla luce dello Spirito Santo potrai averne accesso e solo provando a meditarla e mettere in pratica potrai sperimentarne la verità ed efficacia!

Non ci credi?

Prima di dire che non è vero… prova con fedeltà ogni giorno a meditare il Vangelo cercando di metterlo in pratica. Tutti i giorni devi dedicare un tempo intimo con la Parola, nella lotta per sprigionare il Fuoco che c’è dentro.
I Padri Della Chiesa suggeriscono di selezionare un tempo più o meno lungo e quotidiano. Puoi solo dieci minuti? Va bene, inizia così. Ma chiudi il cellulare, non farti prendere da distrazioni ed immergiti chiedendo allo Spirito Santo di darti la luce per capire cosa Dio voglia dirti in quel momento presente con quel brano.

Sempre i Padri della Chiesa affermano che due innamorati se mancano l’appuntamento tra loro finiranno per disinnamorarsi e non provare più nulla… Diamoci dunque il tempo per innamorarci e riascoltare, con i sensi dello Spirito, la Voce di Dio dentro di noi.

Serve un tempo preciso tutti i giorni con fedeltà. Serve inoltre la Stabilità, stabilitas…

corporis: un luogo privato in cui tutto il resto va tagliato. Quel momento di meditazione, come nella Messa, deve essere il perno della mia giornata, da difendere in modo assoluto, a costo sia di notte o presto la mattina. Ci vuole il primato e stare lì…
mentis: con la testa e tutte le intenzioni e la concentrazione possibile sapendo i demoni faranno di tutto per espropriarti dalla Parola perchè hanno paura e sanno che non sarai più lo stesso se con fedeltà avrai questi tempi. I pensieri e i bisogni del corpo ti distraggono? Combatti cercando vie di concentrazione…
cordis: stabilità degli affetti! Se il cuore si innamora allora l’Amore aprirà il testo!!!

Vi lascio qualche consiglio pratico:
- invocare lo Spirito perchè Lui lo interpreti e ci apra la mente col dono della Sapienza…
- leggere e rileggere finchè non sento che qualche particolare colpisce la mia attenzione…
- sottolineare ciò che ci ha colpito con una penna o matita…
- cercare il perché e restare su quei particolari sottolineati…
- capire cosa Dio ci vuole dire attraverso quelle frasi…
- prendere una frase del giorno da vivere con un esercizio pratico da ricordare durante la giornata…
- trasformare il tutto in momento di Preghiera, meglio se di lode e ringraziamento…
- infine, se avanza tempo approfondire con la lettura di commentari…

Se farai questo “si dilata il cuore con indicibile dolcezza” dice san Benedetto e non ti peserà più, anzi “si corre sulla strada indicata da Dio“!

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