lunedì 17 gennaio 2011

Come vivere la Celebrazione Eucaristica


Viviamo ogni Celebrazione Eucaristica con tutto il cuore, preparandoci bene, con molto impegno, con la consapevolezza che in ogni Messa c’è una grazia particolare che può raggiungerci solo se il nostro cuore è nella giusta predisposizione per accoglierla. Custodiamo la mente dalle tante distrazioni per immergerci totalmente in questo ineffabile mistero dell’amore.

Lasciamo che sia lo Spirito Santo a guidare la nostra preghiera, invochiamolo e permettiamogli di agire facendoci condurre nella contemplazione della profondità del mistero del suo amore. Lasciamo che sia Gesù in noi a pregare, uniamoci al suo sacrificio e riconsegnamo al Padre tutto di noi ripetendo e vivendo la preghiera dell’in manus tuas, che nella messa trova il suo pieno compimento. Questa offerta totale di noi preparata durante tutta la giornata, l’offerta delle gioie e dei dolori, delle fatiche e delle grazie, delle sconfitte e delle vittorie vissute, nella consacrazione della nostra volontà alla volontà del Padre all’inizio della Messa e specialmente nell’offertorio, ci permetteranno d’immergerci nel cuore della Trinità, prendendo il posto del Figlio in qualità di figli, Lui per natura propria, noi per adozione.

Prepariamo il nostro cuore con un serio esame di coscienza unendoci alla preghiera di tutta la Chiesa nel chiedere perdono per ogni sfumatura del non amore, di in corrispondenza a Dio. Ogni piccolo peccato chiude il cuore alla grazia e la vera contrizione lo riapre all’Amore.

Se c’è il gloria uniamoci con tutta la nostra anima alla preghiera di lode del Cielo cantando il gloria con tutto il cuore, sarà il culmine della preghiera di lode iniziata dal mattino e proseguita in tutta la nostra giornata.

Mettiamoci poi in ascolto della Parola e accogliamola nella profondità della nostra anima affinchè possa rinnovarci, trasformarci,santificarci. Lasciamo che ogni Parola che ci viene donata operi in noi. Accogliamola, meditiamola e incarniamola il più perfettamente possibile.

Partecipiamo con tutti noi stessi all’offertorio rinnovando la consacrazione del nostro cuore, della nostra mente, dei nostri desideri. Riconsegniamo al Padre ogni istante della nostra giornata perché sia Lui a santificarla e a santificarci. Presentiamo a Lui ogni lacrima del nostro cuore e dei nostri fratelli, presentiamo a Lui ogni piccola o grande in corrispondenza nostra e di ogni uomo. Poniamo sul sacro altare tutta la Chiesa e tutta l’umanità così che lo Spirito Santo possa santificare insieme al pane e al vino ogni nostra offerta.

Accogliamo la particolare grazia di Comunione con i nostri fratelli, con il mondo intero e con la Trinità. Immergiamoci nel mistero della comunione con grande amore e accogliamo con tutti noi stessi l’abbondanza di grazia che il Signore desidera riversare nei nostri cuori. Se continuiamo a vivere distrattamente la Messa, la sua grazia non viene accolta e non può operare in noi.

Custodiamo la grazia della Comunione perché tutta la nostra giornata possa essere vissuta nella preghiera incessante del cuore, nella più profonda comunione con Dio, con la Chiesa e con il mondo intero. La messa vissuta in profondità ci immerge nella dimensione della preghiera incessante.


1 commento:

  1. metterci nelle mani di dio in ogni momento,

    forse ci pensiamo poco a questo,percio il mio ringraziamento di cuore ,perche mi avete tracciato la strada della quaresima..

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