sabato 19 febbraio 2011

Al telefono

Il Padreterno è al telefono da un pezzo, molto attento a quanto dice il suo interlocutore dall'altro lato del filo. Annuisce, sorride, gesticola come se disegnasse nell'aria qualcosa.
L'angiolino segretario socchiude la porta e gli fa cenno che sull'altra linea c'è... Ma il Padreterno fa un gesto con la mano per fargli capire di non interrompere, mentre continua ad annuire, a sorridere e a ridere di cuore.
Il segretario torna nell'altra stanza. "Il Padreterno è molto occupato" dice "Non lo si può interrompere." "Ma glielo hai detto che al telefono c'è il Papa?"
"Non me ne ha dato il tempo..." "Prova a farglielo dire dalla Beata Vergine, piccolino" dice il Papa. L'angiolino va a chiamare la Beata Vergine che va, con tutta dolcezza e discrezione, a bussare alla porta dello studio del Padreterno. La socchiude appena. Lui le fa una strizzatina d'occhio e il gesto di pazientare.
La Beata Vergine capisce al volo e richiude dolcemente la porta.
"è impossibile" dice "Si tratta di una persona veramente importante." L'angiolino va a riferire al Papa che aspetta all'altro telefono con una certa impazienza.
"Oh, Signore!" supplica il Santo Padre. "Va' a cercare San Giuseppe, fa' entrare in azione Sant'Antonio, vedi se c'è da qualche parte Papa Giovanni... Sbrigati! Sono affari importanti, affari della Chiesa!"
Dietro la porta dello studio del Padreterno si è formata una piccola folla di Santi. Ma non c'è nulla da fare: appena qualcuno socchiude l'uscio, Lui fa cenno di non interrompere e di chiudere.
Finalmente posa il ricevitore e si butta indietro sulla sua poltrona.
"O quella Valentina! Quella Valentina! ... " ride divertito. "Ogni sera mi deve raccontare per filo e per segno che cosa ha fatto in tutta la giornata!" Suona il campanello. Entra l'angelo segretario.
"Chi era all'altro telefono?" chiede curioso il Padreterno.
"Il Papa."
"E ora dov'è?"
"Si è ritirato. Ha detto che andava a rileggersi "La notte oscura" di S. Giovanni della Croce ... "
"Presto, portagli da parte mia questo biglietto."
Parla a voce alta mentre scrive:
"Affido alla carità del Papa Valentina: quattro anni, madre prostituta, padre carcerato, abitazione "baracche dell'Acquedotto Felice." E rassicuralo. Stia contento: il Padreterno gli vuole sempre un gran bene, anche se a volte sembra un pochino distratto.

3 commenti:

  1. Complimenti per il blog, e bel racconto questo che ho appena letto. Devo essere sincero, mi ha fatto venire in mente molte cose. Ad esempio riaffiora alla mia mente un versetto della prima lettera a Timoteo 2,5

    "Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù"

    Difatti il Signore quando ci rivolgiamo a Lui direttamente, egli ci ascolta. Vorrei sapere se ho interpretato il messaggio del racconto secondo le vostre intenzioni, oppure se il messaggio era un altro. Complimenti per il blog comunque :).
    Diego.

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  2. A me questo breve racconto ricorda che tutti siamo importanti per il Padre, dal più piccolo al più grande, proprio perchè siamo suoi figli...e di non smettere mai di chiedere...anche perchè la risposta può arrivare in tempi e modi differenti da quelli da noi aspettati.

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  3. Grazie Diego.
    Anche noi, come te, abbiamo avuto parecchie sensazioni leggendo questo breve racconto: sicuramente se a Lui direttamente rivolgiamo le nostre preghiere non rimarremo delusi.

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