venerdì 4 dicembre 2009

FestivArt : un servizio Eucaristico!

Gianni (direttore artistico) e don Daniele (responsabile del settore adolescenti della Pastorale Giovanile di Mantova)"Oggi avete un ruolo importantissimo, siete stati tutti chiamati personalmente, non per un servizio qualsiasi, ma per un servizio Eucaristico."

Ecco come Don Daniele ha accolto noi volontari del FestivArt sabato mattina.
Ma cosa intendeva per 'servizio Eucaristico'?"Eucarestia -ha continuato- significa rendere grazie ". E a chi si deve riconoscenza se non al nostro Signore per tutto quello che ci ha dato e ci continua a donare?A Colui che ci ha creato, che per primo ci ha cercato, per primo ci ha rivolto la Sua Parola, ci ha salvato, a Lui che gratuitamente ci ama e gratuitamente ci interpella aspettando solo un nostro libero 'Si'..?Di qui la bellezza di un servizio che, pur nella difficoltà dell'organizzazione, nella preoccupazione di non riuscire a dare il meglio di se' a tanti giovani, venuti perchè 'affamati' di qualcosa di vero, diventa un modo per donare una piccola parte di noi a Chi ci conosce veramente e ci ama per come siamo. E quale può essere il modo migliore se non il servizio col sorriso, l'accoglienza a cuore aperto e disponibile verso tanti adolescenti e il mettersi in gioco anche nei momenti più difficoltosi con impegno e spirito di collaborazione? Ecco la sana testimonianza per un popolo di giovani che nella loro frenesia aspettano solo degli adulti non da imitare, da clonare, ma che diano loro spunti di crescita per una vita VERA. Tante sono le opportunità per vivere veramente una vita ricca e stimolante nel bene e il FestivArt ha fatto vedere e conoscere quanto anche l'oratorio possa essere e spesso sia un luogo "in", alla moda e soprattutto di formazione e preparazione ad una vita 'fuori' di pienezza e non di stenti e di denigrazione. Il grande impegno, la collaborazione, l'amicizia che ha accompagnato la lunga preparazione a questo particolare evento mette in risalto il bellissimo lavoro svolto dai ragazzi nel proprio oratorio, lavoro che si è manifestato attraverso l'arte della musica, del canto, della danza e del teatro.
E allora la domanda che nasce spontanea è: perchè, ragazzi, non provare a dare sempre più fiducia a questi grandi valori che ci appartengono, perchè non continuiamo a vivere in prima persona la voglia di pienezza, la fantasia e la curiosità che in questa giornata del FestivArt abbiamo toccato con mano e che sono veramente i sintomi più importanti di quella bella 'malattia' che anche il nostro vescovo ha chiamato la giovinezza?
MariaGrazia&Mauro

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