mercoledì 7 dicembre 2011

A Dio interessa davvero l'uomo?


Sovente abbiamo l'impressione che la vita che conduciamo sia lontana dai valori insegnati dalla Chiesa e da Dio. Come possiamo essere importanti davanti ai suoi occhi, quando siamo ancora così lontani dal cammino che Egli ci consiglia?   
La prima cosa da capire, è che Dio è nostro Padre. Quando uno dei discepoli chiese a Cristo come si prega, è proprio con le parole “Padre Nostro” che Gesù fece iniziare la preghiera (Mt. 6,9).

Dio è il Padre assolutamente perfetto. Non solo siamo importanti davanti ai suoi occhi, ma siamo amati, con un Amore incondizionato. Che lo meritiamo o meno, Dio non ci toglierà mai questo Amore.

Si può pensare che Dio ami prima di tutto coloro che lo seguono piuttosto che gli altri, o che preferisca i Santi piuttosto che coloro che sono novizi nella fede. Ma non è così. Quale padre di famiglia preferirà il figlio medico all'altro operaio? Quale padre amerà di più o di meno i propri bambini in base ai loro risultati (scolastici o professionali), alle loro qualità, o ai vantaggi che gli possono portare? In ogni caso, ci fosse anche un padre così, non è sicuramente il caso di Dio.       
L'Amore che Dio ci porta si trova all'interno di un registro ancora più elevato. In effetti, come un padre ama ciascuno dei suoi figli in modo particolare perché ognuno è diverso, così Dio ama ogni uomo e ogni donna in modo particolare. Li ama per ciò che sono nella loro individualità.
Può sembrare che Dio si interessi a qualche uomo in particolare. Ma quando disse a Isaia “sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e ti amo” (Is. 43,4) voleva dire che ciascun uomo, preso a sé, è prezioso agli occhi di Dio.
Così, a chiunque sia, qualsiasi cosa faccia, Dio dice queste poche semplici parole, che possono cambiare tutto nella vita di un credente: “Tu sei prezioso ai miei occhi, e io ti amo”.

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