mercoledì 14 dicembre 2011

Come è nato Dio?


Ecco una domanda che ci siamo sempre posti quando eravamo bambini: “Prima di Dio, cosa c'era?”.
Ben ambizioso è colui che pretende di rispondere a una domanda simile. Si tratta, infatti, di un mistero, una verità che si può comprendere solo parzialmente, ma mai del tutto. I misteri sull'infinità di Dio e di tutti suoi attributi resteranno infinitamente più grandi della nostra piccola intelligenza. L'ammireremo, gioiremo con lui, ma non potremo mai alla fine dire: “Ecco, è così! Ho capito tutto!”. Dio non si lascia declinare dalle nostre strutture mentali. Dire che Dio non è nato, è come dire che è infinito, che non ha dei limiti. Né nel tempo, né nello spazio, né nell'esistenza. Nulla e nessuno lo ha creato. Egli è sempre stato. È l'unico essere che realizza in lui la pienezza di ciò che chiamiamo “essere”. È senza dubbio per questo che si presenta a Mosé come “Io sono colui che sono!” ("YHWH", Es. 3,14).
La Tradizione della Chiesa ci insegna che l'infinità di Dio deve suscitare nell'uomo un santo “timore”: come a dire un immenso sentimento di rispetto.        
Ma non è tutto. La Rivelazione ci ha insegnato un'altra verità su Dio, che controbilancia la prima: Dio “è nato” nel fare l'uomo.         
I Vangeli ci insegnano che Gesù è veramente Dio. Egli ha dimostrato la sua divinità grazie a numerosi miracoli. Ha fatto vedere pubblicamente la sua divinità diverse volte. La sua Resurrezione ha portato la prova definitiva della sua natura divina.      
La nascita di Cristo ci rivela un altro mistero su Dio: non è un terribile Dio giustiziere, ma un Padre pieno d'amore per i suoi figli. Altrimenti, perché avrebbe scelto di nascere in una stalla, fra gli animali e i più poveri? Non voleva, in questo modo, dare una svolta all'immagine di un Dio potente e collerico?        
La Tradizione della Chiesa ci insegna che l'infinità di Dio deve suscitare nell'uomo un santo “fascino” (fascinens): come a dire un immenso sentimento di adorazione.

1 commento:

  1. Questo post, mi è piaciuto molto, e l'ho immediatamente condiviso.. l'ho scoperto per caso (ma esiste il caso?) su Twitter e penso che lo seguirò questo blog.. I Love Jesus !

    RispondiElimina