martedì 16 novembre 2010

Famiglia, il luogo in cui si impara ad amare

Cellula originaria della società e "Chiesa domestica" (Lumen gentium, n. 11), la famiglia costituisce il primo ambito naturale della maturazione umana e cristiana delle nuove generazioni, formandole ai valori cristiani dell'onestà e della fedeltà, dell'operosità e della fiducia nella Divina Provvidenza, dell'ospitalità e della solidarietà; oggi, quindi, ha bisogno di un sostegno particolare per resistere alle minacce disgreganti della cultura individualista.
Inoltre, non si insiste mai abbastanza sul valore insostituibile della donna nel focolare domestico: questa, dopo aver dato alla luce un bambino, è il punto di riferimento costante per la crescita umana e spirituale di questo nuovo essere. L'amore della madre nella famiglia è un dono prezioso, tesoro che si conserva per sempre nel cuore.
Non possiamo dimenticare che la famiglia deve testimoniare i suoi valori dinanzi a sé e alla società. I compiti che Dio invita a svolgere nella storia nascono dallo stesso disegno originale e rappresentano il suo sviluppo dinamico ed esistenziale. I coniugi devono essere i primi a testimoniare la grandezza della vita coniugale e familiare, fondata sulla fedeltà all'impegno assunto dinanzi a Dio.
Grazie al Sacramento del Matrimonio, l'amore umano acquista valore soprannaturale, rendendo i coniugi capaci di partecipare allo stesso amore redentore di Cristo e a vivere come particella viva della santità della Chiesa. Questo amore, di per sé, si assume la responsabilità di contribuire alla generazione di nuovi figli di Dio.
Tuttavia, come imparare ad amare e a donarsi generosamente? Nulla induce tanto ad amare, diceva san Tommaso, come il sapersi amato. Ed è proprio la famiglia, comunione di persone dove regna l'amore gratuito, disinteressato e generoso, il luogo in cui si impara ad amare.
L'amore reciproco dei coniugi si prolunga nell'amore per i figli. La famiglia è in effetti, più di qualunque altra realtà umana, l'ambito in cui l'uomo è amato per se stesso e in cui impara a vivere "il dono sincero di sé".
La famiglia è quindi una scuola di amore, nella misura in cui persevera nella propria identità: la comunione stabile di amore fra un uomo e una donna, fondata sul matrimonio e aperta alla vita.
Giovanni Paolo II

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