giovedì 29 aprile 2010

Ho incontrato Gesù in una chiesetta!

Nella nostra vita o Dio entra con un miracolo clamoroso o, nonostante ci interpelli sempre, non siamo pronti a vederlo, sentirlo…o forse non vogliamo...
Gli fu detto: “«Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore». Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero.”(1Re 19, 11-12)
Ma Dio è così, è nel “mormorio di un vento leggero” piu' che nel fragore di avvenimenti ammalianti o sotto le luci della ribalta.
Ecco la testimonianza di Francesco che nell’ascolto della quotidianità sente il “mormorio di un vento” che gli dice “«Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo»”(Mt 17, 5b): ed incontra Gesù!

E' difficile scrivere di sè ad un pubblico potenzialmente vasto ed anonimo come può essere quello di internet. Schiarire le idee, far riemergere nitidamente i tratti predominanti di questa esperienza per poterla offrire al di là dei singoli episodi e renderla comprensibile, farla espressione sincera.
Una vita la mia in cui mi sono sempre posto tante domande sul senso di esistere, sopratutto dopo i 30 anni. Ho vissuto alcuni anni senza Dio, non perchè non credessi nella Sua esistenza, ma per scelta di tenere lontano un Dio che non comprendevo più, che non assecondava i miei desideri...
Un Padre direi scomodo ed ingombrante, un’idea di Dio, un'idea che il 29 aprile 2006 a mezzogiorno è cambiata, si è sgretolata e continua a frantumarsi, come mai? Semplice, ho incontrato Gesù in una chiesetta; non dovevo essere lì, non era nei miei programmi ma ero lì... con le mie domande e le mie certezze. In quel momento, in quell'angolino Lui è venuto mi ha parlato nel cuore e mi ha chiamato per nome ed ora continua ad esserci sempre, anche nei silenzi. Questa è GRAZIA, ho conosciuto profonda felicità, era chiara solo una cosa abbandonare le mie sicurezze, crescere cambiare e fidarsi di Gesù, avevo 33 anni. Sentirlo insieme come Dio e come tenero fratello è stato per me sconvolgente, non sono le parole che leggiamo nei vangeli, è più profondamente percepire in Lui una perfezione d'amore così immensa che ti chiede:”seguimi!”. Sto cercando di farlo, cado ogni giorno ma Gesù è sempre li con me e da qualche mese mi ha fatto incontrare Laura e in Lei c'è tanto di Lui...A te che capiti in questa pagina, a te che mi conosci chiedo solo di entrare in una chiesetta, chiudi gli occhi apri un angolino del tuo cuore anche fosse per dire a Gesù ciò che non comprendi, ciò che detesti e non comprendi nella vita tua...E' una vita che desidera parlare proprio con te e stringerti come nessuno mai ha mai desiderato fare e come nessuno può amarti.
Francesco

3 commenti:

  1. ENTUSIASMANTE

    QUESTO INCONTRO.......

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  2. ho incontrato la luce dello SPirito santo,si ero tormentato da un peccato che con sforzo esasperato
    riuscivo spesso ad allontanare,non sempre,ma ricadevo,perche' non riuscivo a sconfiggerlo ,perche' lui piu' forte delle mie preghiere ,poi mentre leggevo da un 'ora i salmie il peccato stava in agguato a tentarmi,un pensiero .:posso anche non scacciarlo,lasciarlo li' che mi tenti ,ma la tentazione e' una risorsa,perche'io non accondiscendo, con tranquillita'la lascio li ,non la scaccio con forza perche' div enta piu' potente .non le do troppa importanza,non mi turba ,so che c e' ma so anche che sta vicino a me non dentro di me ,con tutta la pazienza e la serenita' di cui sono capacenon mi spavento,io sono tranquilla ,lei e' fuori di me, e' una risorsa perche' posso scegliere di non considerarla forte,mi sta vicina ,ma non ho paura,punto il cuore sullo SPIRITO SANTO

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  3. Che bella testimonianza! E' successo anche a me così, ma non in una chiesetta, in una chiesa enorme, a Padova, davanti alla tomba di Sant'Antonio. Sono belle esperienze e vale la pena di raccontarle e sentirle raccontare :-)
    Grazie.

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