Conquistare anime vuol dire proprio rendere presente il Cristo.
La preghiera è l'unica "arma" di cui nessuno potrà mai essere privato, nemmeno nelle condizioni più dolorose o assurde della vita.
Nessuna pressione dell'ambiente esterno, nessuna persecuzione potrà togliere la possibilità della preghiera. E anche quando l'età, la malattia, le sofferenze, le difficoltà esterne, le stranezze e le incomprensioni degli uomini sottrarranno la persona all'attività esterna ed essa si troverà soltanto in grado di pregare, saranno quelli i giorni più importanti della sua vita. Proprio quando non riuscirà a fare niente altro, avrà imparato a fare il meglio e il di più: pregare e soffrire per lo sviluppo del regno di Dio, per la costruzione della meraviglia della "Gerusalemme celeste".
Elisa Ordo Virginum
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