lunedì 13 dicembre 2010

S. Giovanni della Croce

Giovanni (nato a Fontiveros -Spagna- nell'anno 1542 - morto a Ubeda, 14 dicembre 1591) è fra i grandi maestri e testimoni dell' esperienza mistica. Entrato nel Carmelo ebbe un' accurata formazione umanistica e teologica. Condivise con santa Teresa d'Avila il progetto di riforma dell' Ordine Carmelitano che attuò e visse con esemplare coerenza. Il Signore permise che subisse dolorose incomprensioni da parte dei confratelli di Ordine e di Riforma. In questo cammino di croce, abbracciato per puro amore, ebbe le più alte illuminazioni mistiche di cui è cantore e dottore nelle sue opere: "La salita al monte Carmelo", "La notte oscura dell 'anima ", "Il cantico spirituale " e "La fiamma viva di amore ". Fra le più alte voci della lirica spagnola, è il mistico "del nulla e del tutto" : l'uomo deve rinunciare a tutto, per poi riavere, per grazia, tutto da Dio. L'anima raggiunge tale stadio affrontando in particolare due "notti" : la notte dei sensi, con cui viene liberata dall'attaccamento disordinato alle cose sensibili, e la notte dello spirito, con cui viene liberata dalle false certezze e dai falsi assoluti dell' intelligenza : per arrivare all’unione con Dio, l'uomo vecchio deve morire a se stesso e rinascere in Cristo.

tratto dal Messalino dell' Editrice Shalom

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