"Poi venne un altro angelo e si fermò presso l'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi, perché li offrisse, insieme alle preghiere di tutti i santi, sull'altare d'oro, posto davanti al trono. E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme alle preghiere dei santi." Ap 8, 3-4
Com'è possibile che tutte le preghiere entrino a far parte del piano di Dio?
Queste preghiere, proprio così come sono, nella loro frammentarietà, nella loro imperfezione vengono perfezionate e rese quello che vorrebbero e dovrebbero essere. L'incenso dato dall'angelo esprime tale perfezionamento.
Questi santi siamo anche noi, il santo è colui che desidera vivere unito a Cristo: anche le nostre preghiere hanno lo scopo di affrettare la venuta del Regno!
Ci rendiamo conto dell'immenso valore che hanno agli occhi di Dio?
Le nostre preghiere, attraverso un'aggiunta misteriosa, arrivano a Dio diverse e migliori e raggiungono il loro scopo: la distruzione del male, prima nel nostro cuore e poi nel mondo.
Questo indica tal versetto: "Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempì del fuoco preso dall'altare e lo gettò sulla terra: ne seguirono tuoni, voci, fulmini e scosse di terremoto" Ap 8, 5
Elisa Ordo Virginum
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