Carissimi scrivo questa riflessione mentre mi trovo agli esercizi spirituali per i sacerdoti della diocesi all'eremo di Montecastello di Tignale.
Sono giorni di pioggia perciò si sta volentieri a meditare in cappella o ciascuno nella propria camera.
Mi vengono in mente le parole di Gesù: “Quando preghi entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà".
Dalla finestra della mia camera, al terzo piano, vedo le cime degli alberi che si muovono, scosse dal vento di questo gelido inverno. Siamo a 700 mt di altitudine, sotto di noi si estende, in tutta la sua bellezza, il lago di Garda e dall'altra parte si erge, maestoso e imponente il monte Baldo pieno di neve.
Poi un giorno, terminata la pioggia, arriva una bella giornata di sole e, dal terrazzo, si ha una splendida "visione d'insieme" che permette di contemplare, con un solo sguardo, il lago, i monti, i paesi, le strade e giù, in fondo, la nostra pianura padana.
In questi giorni di pace, di silenzio e di ascolto del Signore mi viene da pensare che anche i discepoli del Signore, ad un certo punto hanno visto chiaro e hanno capito. Tutta la vicenda di Gesù l'hanno compresa a partire dalla Risurrezione. E' proprio nel momento in cui i discepoli lo incontrano vivo che capiscono tutto quello che c’è stato prima; capiscono le sue parole, capiscono i suoi miracoli, capiscono la sua passione e la sua morte. Hanno cioè una visione d'insieme. E tutto trova il suo significato. Le promesse si sono compiute. Tutto è compiuto!
Anche per la nostra vita, in certi momenti, si può avere come una "visione d'insieme" di ciò che si sta vivendo, ed è una esperienza rasserenante. Necessaria. Vitale.
Le gioie, le tribolazioni, le speranze, le fatiche del vivere quotidiano ti appaiono come un dono, sono occasioni di bene e ti accorgi che proprio lì, in quei momenti, il Signore Risorto ti raggiunge e ti fa dono del Suo Amore. Questa è la Pasqua!
Dalla Pasqua di Gesù è scaturito per noi, come da una sorgente, il dono della vita eterna.
"Questa è la vita eterna: che conoscano Te, o Padre, e colui che Tu hai mandato".
Celebrare la Pasqua, cantare la Risurrezione di Cristo è accogliere il dono della vita eterna, l’amore di Dio che è per te. Proprio per te.
Hai allora una visione d'insieme e ti accorgi che I'esistenza, l’unica che hai, scomposta e frammentata in tante cose, ha bisogno di ritrovare unità. Famiglia, lavoro, scuola, impegno, ordine e disordine, tempo libero, amici, soldi, dubbi, disonestà, divertimento, superficialità, menzogna, responsabilità, sofferenza…queste cose ti disgregano. Ti bloccano. Ti ritrovi come impantanato. Credi di essere felice e ti ritrovi infelice. Credi di assaporare al massimo la vita e ti ritrovi spento. Morto.
Hai proprio bisogno di ricondurre all'unità tutto ciò che vivi. Hai bisogno di mettere ordine nella tua vita. Hai bisogno di alzare lo sguardo. Hai bisogno di risorgere! Ecco la Pasqua.
II dono del Risorto ti purifica e ti eleva alle altezze di Dio.
Così puoi guardare meglio la tua vita e, con una visione d'insieme, ne scopri la bellezza e la santità. Qui è la felicità. Ora solo assaporata. Un giorno ti verrà donata in pienezza.
Auguri, sinceri, di Buona Pasqua. A te e a tutti!
Nessun commento:
Posta un commento