L‘Avvento ci ricorda che il tempo della pazienza, alimentato dalla speranza, sta per concludersi e possiamo già pregustare il momento dell'incontro. Un "tempo stupendo in cui si risveglia nei cuori 1'attesa del ritorno di Cristo e la memoria della sua prima venuta, quando si spogliò della sua gloria divina per assumere la nostra carne mortale".
E’ un richiamo "salutare" quel vegliate rivolto a tutti, non solo ai discepoli. Rivolto a noi tutti chiamati a custodire nella vigilanza, una tensione, una direzione, una speranza nella quotidianità del nostro tempo e dei nostri giorni, ponendo il nostro cammino nelle mani del Signore. Ed è bella l'immagine che il Papa utilizza accompagnandola al verbo vegliare: “la vita non ha solo la dimensione terrena, ma è proiettata verso un 'oltre', come una pianticella che germoglia dalla terra e si apre verso il cielo. Una pianticella pensante, 1'uomo, dotata di libertà e responsabilità, per cui ognuno di noi sarà chiamato a rendere conto di come ha vissuto, di come ha utilizzato le proprie capacità.
Benedetto XVI
Nessun commento:
Posta un commento